BLUSH
dal 11 al 13 dicembre
BLUSH
di Charlie Josephine
regia Marcello Cotugno
con Arianna Cremona e Claudio Righini
traduzione Marta Finocchiaro
produzione La Contrada
BLUSH racconta cinque storie sul revenge porn e sulla vergogna delle vittime di questa malattia tutta contemporanea. È stato un successo al Fringe Festival di Edimburgo e ha poi replicato al Soho Theatre.
Il drammaturgo Charlie Josephine (a cui riferirsi con lui/loro) racconta così l’ispirazione che l'ha condotto a scrivere questo testo: “Ho iniziato a scrivere BLUSH per rabbia. Una rabbia profonda. Rabbia verso gli uomini che agiscono il revenge porn. Ma anche rabbia per il termine “revenge porn”, che di per sé è estremamente inappropriato. Suggerisce che la vittima abbia fatto qualcosa che merita vendetta. Rabbia verso un sistema legale che è tremendamente lento nel modificare leggi che potrebbero proteggere le donne. Rabbia per la totale mancanza di educazione sessuale a scuola mentre la pornografia e l’idea dello stupro diventano virali sui telefoni dei nostri figli. Rabbia per l'imbarazzo che provo nell'essere "una donna arrabbiata". La rabbia è davvero utile quando è focalizzata nel modo giusto e ho imparato molte cose. Ho imparato che la vergogna cresce nella segretezza e nel silenzio, e il miglior antidoto alla vergogna è l'empatia”
Da questa acuta analisi di Charlie Josephine nasce il testo, che, come riferito da alcuni critici non è adatto ai deboli di cuore. Linguaggio diretto, temi brucianti e che appunto, come nel titolo, fanno arrossire per la vergogna.
Uno spazio vuoto, riempito solo da una pedana dove, citando le passerelle delle sfilate di moda e i cubi luminosi delle discoteche, i cinque personaggi, due uomini e tre donne, interpretati da due attori, daranno vita a un testo che, partendo da una specie di literary drama, evolve in un sabba infernale dove nessuno si salva e dove il ritmo delle battute e dei personaggi si confonde come in un sogno acido. Un bad trip senza ritorno.
Musiche elettroniche e citazioni che vanno da Barbie Girl a I feel Love di Donna Summer, avvolgeranno i corpi martoriati (on line) dell’attrice (Arianna Cremona) e dell’attore (Claudio Righini).
Alla fine la catarsi arriva, ma solo in scena, lì fuori, nel mondo virtuale dei social siamo tutti esposti. Vittime e carnefici.
Marcello Cotugno
18 € - 10 €
21.00